giovedì 27 aprile 2017

Giorni di ordinario benessere.


Dopo un periodo abbastanza lungo di assenza da Capo Verde (2 mesi e mezzo, record da quando sono arrivato qui), finalmente sono tornato in questa mia terra adottiva.
E sono capitato a fagiuolo per i festeggiamenti che celebravano, il 25 aprile, i 100 anni del Municipio di Tarrafal. Che, nonostante il secolo di vita, rispetto a mia nonna rimane un adolescente!
Il ciclo di celebrazioni ha portato, oltre alla classica visita del Presidente della Repubblica ed altrettante classiche parole di rito, tutta una serie di eventi, trai quali alcuni molto interessanti. Ho assistito per esempio con piacere al concerto dell'Orchestra "Sete sois sete luas", composta da giovani talenti locali; musica bella ad un volume piacevole e mai invadente, luci adatte, pubblico delle grandi occasioni. Solo una nota stonata (metaforicamente): il concerto è iniziato puntuale ed io, che mi ero organizzato su orari capoverdiano-trenitaliani, me ne sono perso un pezzo. Sicuramente un errore, protesterò con chi di dovere!


Rientrando dopo questi mesi e rientrando in contatto con un mondo tanto diverso da quello in cui ero immerso fino a 2 settimane fa, non posso che pormi le solite domande che mi sono sempre posto prima, durante e dopo un trasferimento così radicale. Alla maggior parte non posso ancora rispondere, perché molte cose sono ancora in divenire; mi sento però di poter tentare un parziale bilancio tra pro e contro, in un'ottica dichiaratamente soggettiva, infarcita di pregiudizi e luoghi comuni e in ordine assolutamente casuale.

Ritmi di vita: sicuramente più blandi, non c'è paragone. Se Capo Verde ha scelto l'espressione "No Stress" come cardine del suo marketing, ci sarà un motivo! Paradossalmente, per noi spesso ciò è stressante, considerando il tempo che si passa ad aspettare personaggi che hanno un concetto del tempo e dello spazio molto blando. Ma considerando che ho smesso di prendere i medicinali per la pressione, che mi si è normalizzata, direi PRO

Qualità di vita: qui le possibilità sono nettamente più basse in Europa, e si potrebbe commentare con un bel "Grazie al ca**o". Ma questo per dire che il paragone è impossibile. Mi mancano tante cose, ma a tante di esse ho rinunciato senza nemmeno accorgermene. Il servizio sanitario locale mi spaventa un po', ma a parte questo direi che qui si sta meglio. PRO

Rapporti sociali: vivo in un luogo in cui puoi fermarti a scherzare per strada con i bambini e a parlare, ricambiato, con le ragazze. Al mio paese ciò si tradurrebbe in spray al peperoncino, teaser nella schiena e guardie che mi portano via. Ma mi pesa fortemente il fatto che sia praticamente impossibile farsi amici disinteressati. Ne conto 3, in 2 anni e mezzo di permanenza. Purtroppo qui gli europei sono ancora visti quasi sempre come Bancomat ambulanti. CONTRO

Vita sociale: Questo popolo ama divertirsi, quindi le offerte sono molteplici. Inoltre nessuno guarda male un quarantenne in discoteca. Però quasi tutte le occasioni sociali sono funestate da eccessi alcolici e mancano alcune alternative, tipo locali dove poter bere una birra dopo cena. Cosa che comunque a casa non faccio mai. PARI

Sistemazione: io personalmente trovo Biella molto bella. Qui però posso permettermi di vivere in una bella villa vista mare, mentre a Biella la villa non ce l'ho, per non parlare del mare. Inoltre, gli spazi che ho a disposizione mi permettono di tenere un gatto e due cagnoni, cosa mai accaduta prima in vita mia; e devo dire che, benché io non sia un nazi-animalista, la cosa mi piace parecchio. PRO e a tal proposito...

Natura: la natura qui la vivi e la subisci. Se piove va via la luce, se va via la luce va via l'acqua. Quindi quando c'è acqua, non c'è acqua. Tranne l'acqua di mare che sale e ti entra in casa, Inoltre il gallo ti sveglia, il cane ti ringhia, la pecora ti attraversa la strada e il porco di quel porco. PRO per il contatto con la natura CONTRO per l'eccessivo contatto con la natura.

Ragazze: PROPROPRO

Lavoro: In Italia è quasi impossibile fare impresa; qui è molto difficile fare impresa. La raccolta dei dati è in corso, vedremo. GIUDIZIO SOSPESO.

Burocrazia. CONTRO, un CONTRO talmente netto che solo chi vive e lavora in Italia può capirne la portata. Esistono luoghi ben più lenti, macchinosi e snervanti che il nostro Paese.

Altre aree potranno essere valutate in futuro, in caso aveste suggerimenti, scrivete. Io nel dubbio sto raccogliendo i soldi per il dentista; qui vige lo scambio anatomico: in cambio di un dente, un rene.
Speriamo che basti, perché, anatomicamente parlando, temo che mi chiedano ben altro.