lunedì 20 luglio 2015

Occasioni di svago.

In questi giorni sto scrivendo con meno continuità, ma non perché manchino gli spunti, anzi! Purtroppo la mia situazione abitativa precaria e il fatto che mio fratello e il mio amico Beppe siano venuti a trovarmi, mi hanno tolto molto tempo per scrivere.

Una decina di giorni fa mi sono trovato in piazza del comune, una piazzetta molto carina dallo stile coloniale, a bere una birra dopo cena col mio amico Nené. La bellezza di queste situazioni è che qui i ragazzi e le ragazze si conoscono tutti tra di loro, quindi anche se si esce in due, il tuo tavolo diventa il centro di un bellissimo andirivieni di giovani che ridono, scherzano, chiacchierano e si offrono da bere.
Quando ha chiuso il chioschetto dove stavamo bevendo, ci siamo spostati al "Bar Zenite", centralissimo, tra i più famosi, proprio di fianco al municipio.
L'incubo di ogni occidentale.
Entrando sembrava di trovarsi in un mix tra "il peggior bar di Caracas" e certe case di famiglie dedite al cannibalismo degli horror americani. Pavimento appiccicaticcio come se ci avessero spalmato anni di marmellata, luci tremolanti (non tutte; alcune non funzionavano proprio), vetri che sembravano smerigliati ma che erano invece sporchi da generazioni. Abbiamo ordinato birra in bottiglia (ho categoricamente rifiutato il bicchiere) e ho bevuto tenendo i piedi il più possibile sollevati da terra, onde evitare che si arrampicassero forme di vita sconosciute altrove.
L'impavido Nené ha ordinato un pezzo di morena fritta, che qui sgranocchiano con ostentata noncuranza, quasi fosse un Mars o una stecca di liquirizia; morena che, dall'aspetto, sarà incappata nella rete del pescatore ai tempi della deportazione degli schiavi. Non pago, ha chiesto un panino al tonno che faceva bella mostra di sé da chissà quanto tempo in una vetrinetta che non avrà mai conosciuto una spugna. Non so se esiste il karma, ma se così fosse, quel tonno dev'esser stato veramente un pesce cattivo per concludere così la sua esistenza!
Sono andato in bagno e ho davvero provato raccapriccio. Accendendo la luce, sono scappati via, zampettando sul pavimento, almeno 7 o 8 scarafaggi. Altri 3 o 4, sono rimasti fermi guardandomi accigliati, forse a rimproverarmi il fatto di non aver bussato.


Ieri sono stato invitato da Andreas e la sua nuova e bellissima fidanzata Vera ad una festa in piscina in un paesino che si chiama Calheta, che senza troppi fronzoli vuol dire caletta.
Non ho mai assistito ad una festa del genere e mi sono anche divertito!
Iniziamo col dire che eravamo, io ed Andreas, gli unici due bianchi.
La festa era iniziata a mezzogiorno e continuava fino a mezzanotte, noi siamo arrivati verso le 19.


E niente, è una festa che in Italia non può esistete perché dopo 4 minuti spunterebbe fuori il primo coltello a serramanico!
In pratica il divertimento consisteva nel ballare come folli e di buttarsi in acqua incuranti di chi ci fosse sulla traiettoria. Scontri, incidenti, ubriachi che cadevano dal parapetto (senza farsi nulla!!! Io sarei alle Molinette intubato e con un prete di fianco!!!), alcol senza freni; qui va molto di moda questo Grogo, un distillato della canna da zucchero senza pretese e, probabilmente, senza neuroni sopravvissuti.
Insomma, piscina piena di questi neri fisicatissimi, sorridenti e spericolati, incitati da un vocalist che urlava in creolo (ma tanto non capisco nemmeno quelli che parlano in italiano, io!). Tutti in acqua vestiti, con catenazza al collo e cappello e occhiali da sole anche di notte. Sembrava uno di quei video dei rapper di colore americani, solo che qui era evidente che c'era molto meno denaro... Infatti c'era molta meno topa!
Le poche ragazze che c'erano (1 ogni 5 direi, grazie alla genialata di marketing del proprietario che ha deciso di far pagare anche le donne), dovevano difendersi dalle avances pochissimo velate di numerosi e nerboruti pretendenti.
E si difendevano molto male.


Andando via, prima di addormentarmi in macchina mentre Andreas guidava, una domanda continuava a non darmi pace... Perché non ho preso un campione di acqua della piscina per farlo analizzare?

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