lunedì 9 febbraio 2015

Un lunedì al mercato.

Il lunedì mattina Tarrafal si presenta assai vivace.
Vivacità assai più evidente se paragonata al "fim de semana" decisamente tranquillo, forse perché le funzioni religiose e i pasti in famiglia catalizzano le persone.
Il risveglio dal letargo del week end è frenetico, ma di una frenesia ben diversa da quella che si vive dalle mie parti. Tanta gente in giro che però, sebbene indaffarata, sorride e si dimostra sempre aperta ai rapporti con gli altri.
Uno dei segreti, secondo me, sta nel nome che qui viene dato ai giorni.
Dopo Sabado e Domingo, infatti, i giorni sono chiamati Segunda-feira, Terça-feira, Quarta-feira, Quinta-feira e Sexta-feira.
Capito? Partono da "Segunda". Saltano praticamente il lunedì! Per questo sono allegri, i paraculetti!

Il lunedì mattina c'è molto movimento davanti agli sportelli della Western Union; molte famiglie vanno a ritirare i soldi spediti dai parenti che lavorano all'estero. Questo benessere si trasmette anche sul mercato, che infatti stamane era particolarmente ricco e movimentato.
Mi ha colpito da subito vedere che all'ingresso c'erano delle ragazze con un cestino sottobraccio e che vendevano... pasticche! Ma pasticche proprio, medicine, blister di compresse, supposte! Non padroneggio a sufficienza la lingua da poter chiedere se servisse la ricetta!
Entrando, frutta, verdura, pesce, tutto ciò che ci si aspetta da un mercato africano... ma con i prezzi italiani.



Una signora mi ferma. Vende frutta e verdura e mi chiede se mi serve qualcosa. Chiedo un cespo di insalata, e inizia a mettermene tre o quattro. Le dico che sono troppi, che io sono "soltéro", per dire che vivo solo, l'insalata è troppa.
Purtroppo "soltéro" significa anche "scapolo". Si è creato il finimondo. Ha chiamato una sua nipote dal banco di fronte, dicendo che mi potevo "casar" con lei, e mi sono trovato circondato da 5 o 6 donne che mi chiedevano età, cittadinanza, codice fiscale, qualunque cosa, perorando il matrimonio con la giovane nipote dell'ortolana.
Che, guarda caso, era nubile. E, guarda caso, non mi era difficile capire perché.
Mi sono divincolato distribuendo sorrisi come un croupier distribuisce le carte dal mazzo; dopo pochi passi, una signora mi propone di acquistare una gallina.

Non ho potuto fare a meno di fare il paragone: la gallina vince a man bassa!

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